Dom. Set 24th, 2023

Virtual Private Server e Server Cloud sono due realtà che, seppur confuse dai non addetti ai lavori, sono alquanto differenti tra loro. Il primo quesito da porci e meritevole di risposta è la ragione per la quale dovremmo scegliere una soluzione piuttosto che l’altra e per sapere questo occorre fare chiarezza.

Quando è fondamentale garantirsi le migliori performance

Ci sono utenti che creano e gestiscono un sito web, come un blog o uno amatoriale, che non ha delle specifiche esigenze a proposito del server che ospiterà i contenuti del suo sito e per i quali è sufficiente il servizio hosting proposto in abbinamento al dominio, magari pagando un extra se occorre eccedere nello storage.

Differente è il criterio e l’esigenza di chi pianifica una piattaforma e-commerce o siti che originano significativi volumi di visite, che è ciò che avviene quando un sito diventa molto conosciuto e conseguentemente genera un rilevante business. A quel punto lo spazio hosting che normalmente viene associato al dominio, potrebbe essere non in grado di adempiere a tutte le funzioni richieste e si ha necessità di adottare una soluzione più performante.

Infatti se un sito tarda troppo a caricare una pagina corre il rischio di perdere un potenziale cliente che, stanco di attendere, cerca delle alternative con ovvia perdita economica.

Ecco la ragione per la quale un accreditato webmaster che ha la responsabilità della gestione del sito deve porre rimedio, ossia garantire l’uso di un server più performante capace di soddisfare pienamente le necessità che una mole di richieste genera. Per questo caso le soluzioni applicabili hanno il nome di Virtual Private Server e Server Cloud.

Vediamo di capire le differenze tra queste due opportunità.

Che cos’è un Virtual Private Server

Dalla denominazione si capisce che si tratta di un server virtuale privato che viene utilizzato al di fuori dello spazio hosting fornito dalla società dove si è comprato il dominio, e che viene acquistato dal proprietario del sito.

Il VPS, ossia il Virtual Private Server, garantisce notevoli performance in grado di sostenere alti volumi di traffico, non trascurando altre sue caratteristiche tecniche.

L’utente compra materialmente il server del quale dispone in maniera esclusiva con tutti i vantaggi del caso ma anche investendo in modo considerevole per uno strumento che non sarà mai usato completamente ma solamente in piccola parte, cosa questa che genera un’alta dispersione economica.

 

I punti di forza del Server Cloud

Molto più facile ed economico, rifarsi all’alternativa rappresentata dal Server Cloud un sistema che sta prendendo piede in modo esponenziale proprio a causa dei una crescente domanda proveniente dal mercato dei consumatori.

Ovviamente il Server Cloud non è di proprietà e di esclusivo utilizzo come è il VPS dal momento che si tratta di uno spazio virtuale condiviso con altri fruitori di questo servizio ma ciò non toglie il fatto che le sue performance sono inferiori del VPS. Tutt’altro.

Del Server Cloud il fruitore paga solamente in base allo spazio utilizzato realmente e questo determina da parte del proprietario del Server – solitamente molte sono società estere che hanno investito in questo settore – di ottimizzare i volumi e di annullare totalmente gli sprechi. Il vantaggio per l’utente finale sarà di avere quanto occorre per far correre velocemente il suo sito ad un prezzo molto più contenuto che non quello di un investimento atto a comprare un proprio server.

I migliori si possono trovare su aziende di ottima qualità che garantiscono la sicurezza totale perché i contenuti immagazzinati, vengono custoditi su molte infrastrutture che assicurano, nel caso di guasto tecnico o di altre impasse di questo tipo, l’erogazione del servizio in modo continuativo che risulta un valore aggiunto che non potrebbe starci con un proprio Virtual Private Server.