Immagina di poter osservare la città non solo con gli occhi di un architetto, ma anche con la precisione di un analista territoriale. Immaginate di poter prevedere come la luce solare attraverserà i vostri edifici in ogni stagione, o come i flussi di persone si muoveranno negli spazi che state progettando. Oggi, questo non è più un sogno, ma una realtà accessibile grazie a QGIS, lo strumento che sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo, analizziamo e creiamo i nostri spazi urbani.
1. Introduzione all’uso di QGIS in architettura
Nel panorama dell’architettura contemporanea, la progettazione urbana richiede strumenti digitali avanzati per affrontare sfide sempre più complesse. QGIS è come risorsa indispensabile per i professionisti che integrano l’analisi territoriale nelle loro visioni progettuali.
QGIS rappresenta oggi molto più di un semplice software cartografico: è diventato un alleato strategico per architetti e urbanisti. La sua natura open-source costituisce uno dei suoi punti di forza, permettendo una costante evoluzione grazie a una comunità globale di sviluppatori.
Ciò che rende QGIS prezioso è la sua capacità di gestire dati spaziali complessi, trasformandoli in informazioni che influenzano direttamente le scelte progettuali. Dall’analisi del tessuto urbano alla simulazione di scenari futuri, QGIS consente di visualizzare il territorio in modi un tempo accessibili solo a grandi studi dotati di costosi software proprietari.
Per chi opera nella progettazione urbana, QGIS rappresenta il ponte ideale tra la dimensione tecnica dell’analisi territoriale e la visione creativa dell’architetto: ecco perché i corsi QGIS sono diventati essenziali.
2. Vantaggi dell’analisi spaziale nella progettazione urbana
L’integrazione dell’analisi spaziale nel processo progettuale rappresenta un cambiamento nel modo di concepire lo spazio urbano. QGIS offre agli architetti la possibilità di basare le decisioni su dati concreti, superando l’approccio meramente intuitivo.
Nella progettazione di un complesso residenziale, l’architetto può valutare con precisione l’esposizione solare durante le diverse stagioni, utilizzando analisi di ombreggiatura che ottimizzano il posizionamento degli edifici.
Con la funzione buffer, è possibile analizzare la prossimità di servizi essenziali (scuole, ospedali, trasporti) rispetto all’area di progetto, creando mappe tematiche che evidenziano le zone coperte entro raggi predefiniti.
Le heatmap rappresentano uno strumento potente per visualizzare la concentrazione di fenomeni urbani, come i flussi pedonali o le attività commerciali. Queste rappresentazioni permettono di individuare rapidamente “hotspot” urbani che influenzano le scelte progettuali.
Altrettanto utile è l’analisi di visibilità, che determina quali aree sono visibili da un punto di osservazione, fondamentale nella progettazione di spazi pubblici o nella valutazione dell’impatto visivo di nuovi edifici.
3. Casi studio di progetti architettonici supportati da QGIS
Riqualificazione del Parco delle Cascine a Firenze
Un caso emblematico riguarda la recente riqualificazione di una sezione del Parco delle Cascine. I progettisti hanno utilizzato QGIS per analizzare i flussi di visitatori, identificando i percorsi più frequentati e le aree sottoutilizzate.
Attraverso la sovrapposizione di dati relativi all’uso del suolo e ai punti di accesso, è stato possibile sviluppare una strategia che ha ottimizzato la rete di percorsi e valorizzato aree precedentemente marginali. L’analisi ha inoltre permesso di identificare le zone più adatte per nuove attrezzature in base alla loro accessibilità.
Rinnovamento urbano nel quartiere San Salvario a Torino
Un secondo esempio riguarda la ridefinizione della viabilità nel quartiere San Salvario. Utilizzando QGIS, i progettisti hanno analizzato i flussi pedonali e veicolari, integrando dati provenienti da sensori di traffico.
